martedì 12 ottobre 2010
lunedì 11 ottobre 2010
ORIZZONTI.......CIASCUNA DI NOI HA IL SUO
Marika, la donna del profumo, del suo blog Bergamotto e Benzoino, della sua passione ne ha fatto un mestiere, colori, profumi, magie....due occhi grandi pieni di sole ma anche di mistero e un po' di malinconia.
a creatrice di gioielli, il suo marchio Otto&Otta , tutto per conciliare famiglia e lavoro, tanta creativita', voglia di fare, di muoversi, di avere contatti, per lei è tutto positivo, carattere e particolarita'
domenica 10 ottobre 2010
venerdì 14 maggio 2010
ELEGANZA ED ARMONIA
oggi mi sono comprata delle margherite. Avevo bisogno di fiori nel mio ufficio. Li ho scelti bianchi. Poi facendo questa foto ho pensato all'eleganza ed all'armonia. Non solo nei colori ma mei gesti, nei comportamenti , nei nostri modi di proporci e nel nostro lessico, sempre non dovremmo dimenticare l'armonia e l'eleganza. Per armonia intendo un modo di entrare in contatto con gli altri dolce, un modo di dire le cose cercando di non fare male o di non mettere gli altri in difficolta', un modo di collocarci mai in piani superiori ma alla pari perche' nessuno di noi ha cosi' grandi certezze e soprattutto nessuno di noi conosce a fondo il vissuto degli altri. L'eleganza dovrebbe essere nella dolcezza, nei sorrisi, negli sguardi. Purtroppo oggi viviamo malissimo perche' a volte è come se fossimo tutti in competizione per arrivare prima, per dimostrare qualcosa ma dove e cosa.......non si sa I fiori, sono cosi' belli...........
martedì 20 aprile 2010
RESTAURI
E' un periodo che mi trovo spesso tra i quadri per un lavoro che sto facendo. Mi fanno pensare, anche i quadri: ai tempi passati, ai paesaggi perduti, agli amori, alle famiglie, a profumi, ad amori e sansazioni. Ma soprattuto ho letto una cosa bellissima, una similitudine che ha per oggetto un quadro, ma in verita' posso essere io stessa o chiunque. In una Chiesa , vi è un dipinto molto danneggiato, reso scurissimo dalle incrostazioni e dalla polvere del tempo. Si decide di restaurarlo, per riportarlo alla luce ed alla sua verita'. A meta' del lavoro è tanta la luce del dipinto restaurato che quasi spaventa, è diverso irriconoscibile in quanto ormai ci si era abituati a vederlo buio. Cosa fare, continuare il restauro oppure lasciarlo cosi' come ormai gli occhi lo avevano visto per tanti anni? Ecco, ciò vale anche per ognuno di noi. La vita ci cambia, mette dei veli sulle nostre spontaneita', nei nostri sentimenti, ci crea delle chiusure, ci fa vedere le cose in modo sbagliato, spegne il nostro sorriso, ci rende diffidenti, ci fa perdere di vista gli occhi di un bimbo o il colore di un fiore e la melodia di una musica, ci rende aridi, pieni di superficialita' ed esteriorita'. Un bel giorno qualcosa scatta dentro, siamo infelici, ci rendiamo conto di esserci allontanati da cio' che Dio aveva pensato per noi, ecco quello è l'attimo doloroso, doloroso perche' abbiamo perso delle cose per la strada, dei momenti, presi da cose inutili, ma nonostante il dolore bisogna continuare l'opera e riportare alla luce la nostra bellezza, la nostra spiritualita', la vita.
BISOGNA RIFLETTERE
Ero da Zara e curiosavo tra i banchi quando una mia amica mi ha telefonato per segnalarmi una foto da fare. Era proprio li' sotto i portici. Apparentemente niente di straordinario. un "torno subito" che poteva anche passare inosservato. Ma LUI ha voluto dirlo, torno subito, tra poco saro' di nuovo qui ad elemosinare qualcosina per superare la giornata, un Torno subito diverso da quelli che si lasciano sulle porte dei negozi.
PARAGONI
oggi mi trovavo a Palazzo Rosso e con la mia macchina fotografica, guardando dentro all'obbiettivo, mi osservavo attorno quando ho cliccato sui gioielli di Maria Brignole. Marmo bianchissimo, ma io li vedevo colorati, potevano essere turchesi e color giada, o di corallo. Bellissimi. Adoro le pietre dure e incastonate ed ho pensato che anche allora quindi le signore genovesi amavano adornarsi come piace a me. Specialmente i braccialetti e gli orecchini mi hanno attirata. Quel bracciale con quell'ovale potrebbe esere d'argento con un turchese circondato da coralli rosa.
martedì 6 aprile 2010
SENSAZIONI
- IN QUESTI GIORNI DI FESTE HO VISTO SPESSO I MIEI NIPOTI. SONO BELLISSIMI..
- HO ANCHE FATTO DELLE FOTOGRAFIE SIA A SOGGETTI DI MARE CHE IN CAMPAGNA
- HO PENSATO TANTO
- LE PRIME DUE FOTO SONO A TOLETO, : UNA SEGGIOLA VECCHISSIMA CHE TENEVO MA CHE PURTROPPO HO LASCIATO FUORI ED IL FREDDO HA FATTO IL SUO CORSO ED UN CANCELLO ALTRESI' VECCHIO MA CHE HO FATTO RIMETTERE IN SESTO E PRESTO LO FOTOGRAFERO' NELLE SUE FUNZIONI E COLORATO, NON SO SE ROSSO O AZZURRO VEDRO.'.
- LE RETI HANNO DEI COLORI FANTASTICI E VIENE VOGLIA DI TOCCARLE
giovedì 25 marzo 2010
VILLA CROCE
OGGI SONO STATA A VILLA CROCE . LA VILLA CROCE è IL POSTO DOVE ANDAVO DA BAMBINA. TUTTO ERA DIVERSO, L'ACQUA SCORREVA NELLE GROTTE CON I PESCIOLINI, IL PRATO ERA COPERTO DI ROSE COLORATE, I BAMBINI GIOCAVANO TRANQUILLI SENZA PAURE. TANTE VOLTE PASSANDO DA LI' CON I MIEI CANI MI CHIEDEVO PERCHE' L'ACQUA NON SCORRESSE PIU', I FIORI DOVE ERANO FINITI, LA TRANQUILLITA' DI QUEL POSTO...TUTTO ERA CAMBIATO. MA OGGI I BAMBINI DELLA SCUOLA EMBRIACO HANNO FATTO RIVIVERE IL PRATO CON I FIORI COLORATI DI CARTA, HANNO DISEGNATO DEI GROSSI PESCIOLONI, HANNO FATTO UNA PISTA CICLABILE, HANNO DIPINTO UN PAMPANO E UNA STRADA PER LE GRETTE. UNA MAGIA, OGGI ERA QUASI COME TANTI ANNI FA.........
venerdì 19 marzo 2010
mercoledì 17 marzo 2010
SPOSI SPOSI SPOSI
vorrei fare una mia piccola precisazione sulle fotografie dei matrimoni. Il matrimonio è diverso a seconda di come sono gli sposi, la location, i parenti, il colore dei fiori, la festa, gli amici, la Chiesa, la tipologia della famiglia. Secondo me gli sposi dovrebbero affidarsi al fotografo, non basare le proprie scelte su le migliaia di foto che vedono, nei siti, negli album, nei fotoalbum. E' una confusione pazzesca. Il fotografo dovrebbe essere come un confidente intimo a cui ti rivolgi per fermare le emozioni di un giorno cosi' importante, bisogna fidarsi del fotografo, di cio' che senti al primo incontro, dell'empatia che si crea. In base a questa le foto verranno bene o meno bene, perche' non è vero che è cosi' tutto tecnico, c'è molto di intimo, di interiore.Non è vero che con photoshop ormai puoi creare qualsiasi atmosfera. E' il fotografo che deve essere capace di cogliere gli sguardi, le sensazioni, capire se i due sposi si piacciono, sentire ciò che c'è dentro a quella festa che è diverso da tutte le altre, è unica, irripetibile.
MOVIMENTI
venerdì 12 marzo 2010
VOGLIA DI SEMPLICITA'
UMM che voglia di semplicita'.....di andare in campagna con Olga e Pedrito fermarmi proprio qui fra questi due alberi e guardare quella stradina, pensare.....sentirmi bene. Spesso mi fermo proprio qui e guardo il prato laggiu' dove mia madre mi portava a giocare, dove i miei figli sono stati a passare i pomeriggi di agosto.Non voglio essere triste ma la vita vola, vola che neppure ce ne accorgiamo. Una occasione meravigliosa ma troppo spesso non considerata o considerata male. Tante giornate trascorse su inutili problemi o problemi risolvibilissimi, tanti momenti persi a combattere contro i mulini a vento, contro persone che sono muri di gomma con piccoli cervelli che non sanno vedere oltre se stessi. Un consiglio che vorrei dare ora alle giovani ragazze è questo: Ragazze non perdetevi in cose inutili, usate la vostra creativita', cercate di vedere attraverso le illusioni le verita', vivete delle piccole cose, di una torta riuscita bene, o di un bel rossetto appena comprato, di un sorriso dei vostri bimbi, del vostro lavoro quotidiano, di apprezzare chi vi sta vicino nelle cose buone e chi vi fa del male lasciatelo andare ma senza lacrime e con un bel va all'inferno. Guardatevi più spesso ed apprezzate il vostro corpo giovane e forte. ciao ciao
mercoledì 10 marzo 2010
RITRATTO RIGOROSAMENTE BIANCO NERO
Ieri sono stata a visitare la Mostra di Luxardo a Palazzo Rosso.
Un modo di ritrarre che mi ha affascinato. Donne bellissime, truccate da lui personalmente, con trucchi pesanti e rossetti forti. Tecnicamente foto non perfette, un po' fuori fuoco a volte, un po sgranate, ma in modo molto piacevole. Cio' che veniva fuori in modo evidente attraverso le luci cinematografiche volute cosi' da lui, è la personalita', il dentro. Quel tipo di fotografia forse si è un po' persa per correre dietro a tutte le perfezioni; anche le donne devono essere perfette, tutto ormai si corregge, non esistono difetti. Le immagini che vediamo oggi delle pubblicita' o i ritratti di personaggi famosi, a mio avviso, non sono veri, non ti emozionano, non danno stimoli. Quelle foto ieri mi hanno incantata, gli sguardi, le ombre, quel bianco nero contrastato ma allo stesso tempo tenue, quella stampa opaca, direi anche se di oggi, con una resa molto buona. Anche usando il digitale, io spesso mentre fotografo immagino gia' la mia foto bianco nera, la scatto gia' con l'idea del bianco nero, come questa che vedete, per esempio. Specialmente quando uso la luce, il controluce. Mi viene sempre più voglia di tornare indietro.
Un modo di ritrarre che mi ha affascinato. Donne bellissime, truccate da lui personalmente, con trucchi pesanti e rossetti forti. Tecnicamente foto non perfette, un po' fuori fuoco a volte, un po sgranate, ma in modo molto piacevole. Cio' che veniva fuori in modo evidente attraverso le luci cinematografiche volute cosi' da lui, è la personalita', il dentro. Quel tipo di fotografia forse si è un po' persa per correre dietro a tutte le perfezioni; anche le donne devono essere perfette, tutto ormai si corregge, non esistono difetti. Le immagini che vediamo oggi delle pubblicita' o i ritratti di personaggi famosi, a mio avviso, non sono veri, non ti emozionano, non danno stimoli. Quelle foto ieri mi hanno incantata, gli sguardi, le ombre, quel bianco nero contrastato ma allo stesso tempo tenue, quella stampa opaca, direi anche se di oggi, con una resa molto buona. Anche usando il digitale, io spesso mentre fotografo immagino gia' la mia foto bianco nera, la scatto gia' con l'idea del bianco nero, come questa che vedete, per esempio. Specialmente quando uso la luce, il controluce. Mi viene sempre più voglia di tornare indietro.
venerdì 5 marzo 2010
LA PORTA DEL MIO CUORE
Aprire la porta del mio cuore...... Oggi ho ricevuto una telefonata....era tanto che non mi sentivo cosi' felice,(a parte quando guardo i miei nipoti), nella mia quotidinita', non so perche', non so nemmeno io spiegarmi il motivo, ma e' successo. Clara, se mi leggi, come tu hai ringraziato me, io oggi ti ringrazio per aver sentito la tua voce, per aver ricordato insieme quei momenti di lavoro ma nei quali ci siamo dette tante cose, profonde, ci siamo aperte per come siamo davvero. Oggi sono stata felice perche' mi sono sentita io, davvero io, perche' con te la fotografia ha proseguito, anche in momenti difficili come questi. Sono orgogliosa della tua porta rossa, sei una persona che ho sempre stimato e con la quale ho lavorato davvero bene. A presto. Sei una donna coraggiosa.
NELLA VITA LE COSE E LE PERSONE SE VERAMENTE HANNO FATTO PARTE DI NOI ..TORNANO
NELLA VITA LE COSE E LE PERSONE SE VERAMENTE HANNO FATTO PARTE DI NOI ..TORNANO
mercoledì 3 marzo 2010
FLAMENCO CHE ENERGIA
SERATA ROSSA ROSSA ANTONIO MARQUEZ GRANDE BALLERINO DI FLAMENCO GRANDE PASSIONALITA ' UN FISICO ECCEZIONALE EMOZIONE POESIA I PIEDI TI BALLANO SENZA ACCORGERTENE IO HO BALLATO SIA CON I PIEDI CHE CON LA MACCHINA FOTOGRAFICA PUBBLICO QUASI TUTTO FEMMINILE MERAVIGLIOSO ............
sabato 27 febbraio 2010
MOVIMENTO SGUARDO SEDUZIONE
Ieri sera al Ducale Danza del Ventre
in occasione di una pubblicita' elettorale. Mi piace parlare dei miei colori, delle musiche e della mia fotografia e dei miei racconti. . Questa foto mi piace. I colori li trovo brillanti, lo sguardo di lei sensuale ed ammiccante, il movimento si vede. Le luci non erano delle migliori; naturalmente è una foto a luce ambiente con sesibilita' 1600 iso, l'effetto pero' è quello che volevo. Lavorando in digitale secondo me si sfruttano di più i colori e si può lavorare con poca luce ambiente, sinceramente in questa circostanza ho saturato un po' i toni. Il mosso è giusto, rende il movimento ma non disturba.
venerdì 19 febbraio 2010
PROFUMO PROFUMI PROFUMIAMOCI
Bergamotto e Benzoino, un blog da seguire e da annusare. Marika è una mia carissima amica, un po' figlia, un po' sorella, alle volte anche mamma. L'eta' non è importante. E giovane, bella, solare e piena di iniziative e passioni: La sua più grande "I PROFUMI". Per questo ha organizzato delle serate a tema presso la Profumeria Caleri di Via XXV aprile. Per ogni serata una serie di profumi diversi ma con le stesse basi (legno, agrumi, vaniglia, ecc). Lei spiega al suo pubblico femminile, ma con qualche signore presente, cosa sono i profumi detti di nicchia, i profumi veri, quelli fatti con materie prime importanti e selezionate. Da quando mi ha fatto avvicinare a questi profumi, io assolutamente non posso neanche più da lontano sentire gli altri, quelli più chimici. Io, naturalmente, non so spiegarVi bene queste cose, ma Vi assicuro che questo mondo del profumo è meraviglioso, sembra di spaziare per il mondo, di vedere paesi meravigliosi, colori magici. Gli odori sono sensuali e anche un po' erotici. Ieri sera è stata dedicata alla vaniglia ed agli agrumi, non sono i miei preferiti, io decisamente scelgo fragranze legnose e speziate. Sono uscita che ero tutta profumata, con cartoncini profumati in tasca e mi sono svegliata stamattina che avevo ancora sui polsi profumo di Tam Dao. Grazie Marika baci
DIGITALESI DIGITALENO
Non faccio altro che pensare........al mio lavoro, a quanto è cambiato. Tutto il giorno la mia testa gira, gira, rifletto. Io, che lavoro qui in questo Studio esattamente dal 1971 e posso dire di avere visto tutta l'evoluzione della fotografia, non posso fare a meno di RIFLETTERE su questo mestiere-arte. Arrivata giovanissima nello Studio Leoni, ho conosciuto praticamente tutta la vecchia generazione di fotografi e fotografi lo erano sul serio. Allora niente autofocus, niente program, tutto manuale, bisognava conoscere perfettamente la tecnica, saper giocare con essa, non avere le mani tremanti (gli obiettivi erano pesantissimi), non ci si poteva permettere di sbagliare perche' non esistevano le correzioni. I procedimenti degli sviluppi e delle stampe erano altrettanto complicati e necessitava la professionalita', conoscere le carte, i tempi di sviluppo, gli acidi , saper "tirare" gli sviluppi allungandone i tempi. Gli odori...Io ho sentito tutti quegli odori delle camere oscure, ho visto migliaia di immagini apparire sotto gli ingranditori, ho lavato e stralavato migliaia di copie asciugandole poi su delle lastre bollenti (la carta era ancora baritata), tutto ritmato, tutto con tempi precisi. Ma quando le prendevi in mano erano FOTOGRAFIE VERE. LA CARTA ERA CARTA. iL BIANCO E NERO ERA BIANCO E NERO. l'emozione di vedere un tuo piccolo capolavoro, una tua crazione, era ineguagliabile. Non solo scattarla, ma stamparla, col taglio tuo, un discorso che si faceva per ogni immagine, un racconto. Magia, praticamente MAGIA.....Ci ricordiamo come era bello il rumore dello scatto delle vacchie macchine fotografiche? Clak e poi l'attesa e la soddisfazione di vedere . Il primo segnale è stata la carta plastificata, poi le nuove attrezzature con autofocus e programmi- Ma la fotografia resisteva.
Poi, senza neanche quasi accorgermene, le cose sono cambiate. La digitale avanzava. Io, sinceramente, non provavo molta simpatia. E cosi', per tanto tempo, ho continuato a lavorare con due macchine, una analogica e una digitale. Sinceramente la digitale veniva troppo comoda per spedire le foto ai giornali, mi evitava di perdere ore ed ore in giro per le Redazioni. Ma piano, piano mi rendevo conto che le stampe stavano scomparendo per lasciare posto ai cd. Tutto il lavoro di provinatura, numerazione e selezione veniva sostituito con "scaricare", correggere, rinumerare, inviare, mandare per mail. Incominciavo a pensare che la fotografia iniziava a perdere il suo valore. Le richieste prima erano precise, venivano rimunerate nel giusto modo, poi "mi mandi una foto, ti do la mail", tutto si risolveva li', come se i fotografi giocassero, come se fotografare non fosse più un lavoro, ma uno schiacciare semplicemente un pulsantino. Credo che tutti noi che facciamo questo mestiere o arte, meglio , abbiamo molto faticato in questi anni, per imparare, per adeguarci nostro malgrado, per fare comunque del nostro meglio, per trovare nonostante i cambiamenti la migliore qualita' di inquadrature, di luce, di eventuali stampe . Per me è stato difficile. Penso che oltre ad essere dei fotografi abbiamo dovuto imparare ad essere dei grafiici, poco riconosciuti pero'. Ma non si può fermare il progresso. Si continua ad andare avanti, inventandosi giorno per giorno come districarsi meglio in questi cambiamenti. Io mio lavoro è ora digitale, mi permette di essere più veloce, forse mi da' meno ansia di attesa, è molto diverso, ma ho bisogno di ritornare e per questo rispolverero' le mie vecchie attrezzature, PERCHE' ho bisogno di sentire ancora TRASCINARE IL RULLINO. Ho bisogno di aspettare gli sviluppi, ho bisogno che la gente ancora apprezzi un lavoro che non tutti, come si pensa ormai, sanno fare. Ho bisogno di SODDISFAZIONE.
venerdì 12 febbraio 2010
PASIONES il TANGO CHE PASSIONE
Continuo la mia storia fotografica con il tango. Ieri sera Pasiones al Teatro Genovese. Non so se preferisco le donne o gli uomini in questo ballo. Sono talmente belli tutti... Le donne hanno delle gambe stupende e una carica erotica incredibile, gli uomini non magrissimi danno l'idea della forza e della protezione. Come dovrebbe essere insomma.... Un gioco vecchio come il mondo ma cosi' giusto. Noi dovremmo sempre manifestare la nostra femminilita', la nostra civetteria con gli sguardi, i movimenti del corpo, gli ammiccamenti, la dolcezza, loro ci dovrebbero dare protezione, calore, avvolgerci nelle loro giacche e farci sentire al ,sicuro. MA E' COSI'? Oggi....
giovedì 11 febbraio 2010
VOGLIA DI SPAGNA
oggi rispolveravo un po' le mie foto del 2006 quando sono andata al festival del Flamenco. queste sono due tra le mie preferite. Ricordo perfettamente quella sera: un teatrino in una stradina un po' sperduta ma con tanta gente che si affrettava per andare a vedere lo spettacolo. Io ero con le mie amiche ballerine o solo appassionate, ci siamo fermate in un baretto a mangiare qualcosa, ma li' in qualsiasi posto si suona e si respira l'aria del flamenco. Ero lontano da casa ma misembrava di essere a casa.
mercoledì 10 febbraio 2010
DANZA CHE PASSIONE.......
Da quando ho tendinite e non posso più ballare, il mio desiderio più forte è fotografare la danza, non importa quale, basta che lo sia. Mi piace cogliere dei particolari, delle angolazioni,dei colori e mentre fotografo e ballo con l'anima, è un tutt'uno: Fotografo con la danza. Una meraviglia. Un piacere fisico inimmaginabile che mi sale dalla pancia, va alla testa, al cuore, all'udito, risveglia tutti i miei sensi ormai un po' addormentati dalla paura della vita. Li' la mia vita riprende, mi sento giovane, bella e con tanta voglia di tutto, di vestirmi colorata, di trovare la mia fantasia, e soprattutto la speranza, la speranza di essere ancora una persona, non solo mamma, moglie, nonna, di essere Paola. uesto mio lavoro sulla danza è iniziato con il Flamenco, ora procede con altri balli e quando finiro' vorrei fare proprio un lavoro con queste fotografie sperando che da esse si possa trarre tutta la sensualita' e la gioia che voglio esprimere.