domenica 24 maggio 2009





ieri sono stata ad un matrimonio con mia amica e mi sono divertita a fare alcuni scatti, dandole cosi' anche un aiuto , io c'ero, insomma un matrimonio e' diventata ormai una grande responsbilita'. Fare le foto ad un matrimonio non è più come ai tempi di mio padre, dieci scatti e via ora è molto, molto, impegnativo. I fotografi si devono fare venire delle idee sempre più fantasiose . Si parte gia' molte ore prima della cerimonia per andare in casa della sposa per ritrarla durante il trucco, con i parenti che via via entrano in casa, chi beve, chi mangia, chi prende il caffe'. Le mamme delle spose solitamente hanno l'ansia e i padri spuntano all'ultimo momento. Poi arrivano le amiche, le zie che piangono, i vicini di casa. Se si fa a tempo alcuni scatti anche allo sposo mentre si mette la cravatta e i gemelli. Poi la Chiesa: cerimonie lunghe con un caldo faticoso (si sposano quasi tutti tra maggio e settembre, mai un bel matrimonio a fine ottobre o aprile con aria fresca). Le Cerimonie sono quasi tutte uguali tranne qualche rara volta in cui, improvvisamente, gli sposi sono dietro all'altare e non davanti. Poi, dopo la Chiesa, si sceglie un posto che può essere una spiaggia, o una piazza della citta, o un luogo panoramico per ritrarre gli sposi in tutte le maniere possibili con tutti i particolari possibili. Accaldati ed estenuati si arriva infine nella " location" : di nuovo foto agli sposi, tavolo per tavolo a tutti gli invitati con sposi sorridenti al centro, taglio della torta, e poi.... si balla fino a notte inoltrata. Poveracci questi fotografi.....tutta la giornata con un peso enorme sulla spalla, mal di piedi, e la testa che deve lavorare tra un tempo ed un diaframma e non perdere mai l'occasione di uno scatto che potrebbe essere quello importante. Si dice che sia un lavoro creativo......

venerdì 22 maggio 2009


immaginate la musica






piano..piano con piede che mi faceva malissimo sono stata a fotografare uno spettacolo "tanghero" al teatro dell'Archivolto. Quanto mi piace la musica... e fotografare la musica...mi sembra di ballare con la macchina fotografica e con gli occhi, e con i piedi....ora per me è un periodo pesante perche' il dolore al tendine non mi lacia un minuto- ho dovuto lasciare il flamenco e le mie lezioni cosi' liberatorie ma cerco di rifarmi con le fotografie- I colori- poi me le riguardo, con calma quando le scarico sul mio computer, mi piace molto il mosso in questo tipo di fotografia perche' rappresenta maggiormente il movimento. Tornare su quel palcoscenico mi ha riportata indietro a tre anni fa, alla mia prima esibizione in pubblico. Dietro le quinte, io ed altre ragazze, abbiamo provato e riprovato per ore ore. Gonne colorate, bocche rosse, capelli raccolti, scialli ed orecchini pendenti, scarpe con tacco di ferro, rumore di tacchi ed un calore meraviglioso ed avvolgente. Tornare sul palco dopo tanti anni, da piccola ballavo danza classica, è stato davvero bello! e Sicuramente come tipo di ballo più congeniale al mio temperamento.

lunedì 11 maggio 2009



ciao a tutti eccomi.... questa sono io, in una foto a me tanto tanto cara perche' alle spalle ho mio padre. E' una foto scattata in occasione di una Mostra al palazzo della Borsa qui a Genova. Ero in uno stato d'animo gioioso e particolare. E' tanto che non mi sento cosi'....

mercoledì 6 maggio 2009



una delle mie passioni è questa che vedete, Olga, la mia amica fedele, una carattere un po' sornione ma dolcissima.Mi guarda sempre e mi studia. ha anche un fratellino Pedro che prossimamente Vi presentero'.

lunedì 4 maggio 2009

E' nato Fermoimmagine

L'idea del blog......è per comunicare, sia con le parole che con le immagini,
le mie emozioni, magari in una giornata buia piena di ansie e problemi o
in una giornata gioiosa con tanti colori. Il mio lavoro mi aiuta perche' la
fotografia è la mia professione, è un rapporto quotidiano, un amore sempre
presente, forse troppo presente perche' essendo un lavoro crea molte
più dipendenze e responsabilita'. Andando avanti vi diro' tante cose .....