martedì 20 aprile 2010
RESTAURI
E' un periodo che mi trovo spesso tra i quadri per un lavoro che sto facendo. Mi fanno pensare, anche i quadri: ai tempi passati, ai paesaggi perduti, agli amori, alle famiglie, a profumi, ad amori e sansazioni. Ma soprattuto ho letto una cosa bellissima, una similitudine che ha per oggetto un quadro, ma in verita' posso essere io stessa o chiunque. In una Chiesa , vi è un dipinto molto danneggiato, reso scurissimo dalle incrostazioni e dalla polvere del tempo. Si decide di restaurarlo, per riportarlo alla luce ed alla sua verita'. A meta' del lavoro è tanta la luce del dipinto restaurato che quasi spaventa, è diverso irriconoscibile in quanto ormai ci si era abituati a vederlo buio. Cosa fare, continuare il restauro oppure lasciarlo cosi' come ormai gli occhi lo avevano visto per tanti anni? Ecco, ciò vale anche per ognuno di noi. La vita ci cambia, mette dei veli sulle nostre spontaneita', nei nostri sentimenti, ci crea delle chiusure, ci fa vedere le cose in modo sbagliato, spegne il nostro sorriso, ci rende diffidenti, ci fa perdere di vista gli occhi di un bimbo o il colore di un fiore e la melodia di una musica, ci rende aridi, pieni di superficialita' ed esteriorita'. Un bel giorno qualcosa scatta dentro, siamo infelici, ci rendiamo conto di esserci allontanati da cio' che Dio aveva pensato per noi, ecco quello è l'attimo doloroso, doloroso perche' abbiamo perso delle cose per la strada, dei momenti, presi da cose inutili, ma nonostante il dolore bisogna continuare l'opera e riportare alla luce la nostra bellezza, la nostra spiritualita', la vita.
BISOGNA RIFLETTERE
Ero da Zara e curiosavo tra i banchi quando una mia amica mi ha telefonato per segnalarmi una foto da fare. Era proprio li' sotto i portici. Apparentemente niente di straordinario. un "torno subito" che poteva anche passare inosservato. Ma LUI ha voluto dirlo, torno subito, tra poco saro' di nuovo qui ad elemosinare qualcosina per superare la giornata, un Torno subito diverso da quelli che si lasciano sulle porte dei negozi.
PARAGONI
oggi mi trovavo a Palazzo Rosso e con la mia macchina fotografica, guardando dentro all'obbiettivo, mi osservavo attorno quando ho cliccato sui gioielli di Maria Brignole. Marmo bianchissimo, ma io li vedevo colorati, potevano essere turchesi e color giada, o di corallo. Bellissimi. Adoro le pietre dure e incastonate ed ho pensato che anche allora quindi le signore genovesi amavano adornarsi come piace a me. Specialmente i braccialetti e gli orecchini mi hanno attirata. Quel bracciale con quell'ovale potrebbe esere d'argento con un turchese circondato da coralli rosa.
martedì 6 aprile 2010
SENSAZIONI
- IN QUESTI GIORNI DI FESTE HO VISTO SPESSO I MIEI NIPOTI. SONO BELLISSIMI..
- HO ANCHE FATTO DELLE FOTOGRAFIE SIA A SOGGETTI DI MARE CHE IN CAMPAGNA
- HO PENSATO TANTO
- LE PRIME DUE FOTO SONO A TOLETO, : UNA SEGGIOLA VECCHISSIMA CHE TENEVO MA CHE PURTROPPO HO LASCIATO FUORI ED IL FREDDO HA FATTO IL SUO CORSO ED UN CANCELLO ALTRESI' VECCHIO MA CHE HO FATTO RIMETTERE IN SESTO E PRESTO LO FOTOGRAFERO' NELLE SUE FUNZIONI E COLORATO, NON SO SE ROSSO O AZZURRO VEDRO.'.
- LE RETI HANNO DEI COLORI FANTASTICI E VIENE VOGLIA DI TOCCARLE